Klaipeda affaccia su una laguna che la divide dalla penisola della Neringa.
LA CITTA’ VECCHIA DI KLAIPEDA
Klaipeda, affacciata sul Mar Baltico, affascina il visitatore al primo sguardo con i suoi colori, gli edifici antichi e nuovi, gli spazi verdi, il dolce suono delle onde e il vivace viavai del porto. Il suo centro storico è unico in Lituania per la particolarità della sua architettura caratterizzata da elementi tipici delle città scandinave e tedesche.
Klaipėda è la più antica città della Lituania e fu menzionata per la prima volta in un manoscritto del 1252 con il nome di Memelburg, che ne lascia ben trasparire l’influenza tedesca. Caratteristiche del suo centro storico, dove un tempo si trovavano gli uffici, le banche e i negozi, sono gli edifici in stile fachwerk, tipico delle città del nord, e la struttura delle strade che si intersecano formando sempre angoli retti.
IL MEGLIO DELLA CITTÀ VECCHIA
La Piazza del Teatro è il centro della vita cittadina dove si tengono ogni anno molti eventi e festival, tra cui il Festival Internazionale del Jazz e il Festival del Mare. Al centro della piazza si trova la scultura di Tarawa Anike raffigurante una fanciulla a piedi nudi, personaggio tratto da una popolare poesia di Simonas Dachas e presente in numerose canzoni popolari tedesche.
Un altro punto di interesse della città è l’imponente monumento Arka, di 150 tonnellate e 8.5 metri di altezza. Costruito nel 2003 per celebrare l’80° anniversario del congiungimento della Lituania Minore (di cui Klaipeda faceva parte) con il resto del Paese. La colonna di granite rosso simbolizza la Lituania Minore mentre quella di granito grigio la Lituania Maggiore. Sulla sommità è invece raffigurata la regione di Karaliaučius - Kaliningrad, che non è stata mai riconnessa con la Lituania. Sul monumento sono state incise le parole della poetessa Ieva Simonaitytė: “Siamo un popolo, una terra, una Lituania”.
Da non perdere, inoltre, il cortile degli artisti ospitato tra vecchi magazzini in stile fachwerk del 18° secolo dove i visitatori sono invitati a fare un tuffo nel passato ammirando le creazioni artigianali tipiche della Lituania occidentale.
LA CITTA’ VECCHIA DI KLAIPEDA
Klaipeda, affacciata sul Mar Baltico, affascina il visitatore al primo sguardo con i suoi colori, gli edifici antichi e nuovi, gli spazi verdi, il dolce suono delle onde e il vivace viavai del porto. Il suo centro storico è unico in Lituania per la particolarità della sua architettura caratterizzata da elementi tipici delle città scandinave e tedesche.
Klaipėda è la più antica città della Lituania e fu menzionata per la prima volta in un manoscritto del 1252 con il nome di Memelburg, che ne lascia ben trasparire l’influenza tedesca. Caratteristiche del suo centro storico, dove un tempo si trovavano gli uffici, le banche e i negozi, sono gli edifici in stile fachwerk, tipico delle città del nord, e la struttura delle strade che si intersecano formando sempre angoli retti.
IL MEGLIO DELLA CITTÀ VECCHIA
La Piazza del Teatro è il centro della vita cittadina dove si tengono ogni anno molti eventi e festival, tra cui il Festival Internazionale del Jazz e il Festival del Mare. Al centro della piazza si trova la scultura di Tarawa Anike raffigurante una fanciulla a piedi nudi, personaggio tratto da una popolare poesia di Simonas Dachas e presente in numerose canzoni popolari tedesche.
Un altro punto di interesse della città è l’imponente monumento Arka, di 150 tonnellate e 8.5 metri di altezza. Costruito nel 2003 per celebrare l’80° anniversario del congiungimento della Lituania Minore (di cui Klaipeda faceva parte) con il resto del Paese. La colonna di granite rosso simbolizza la Lituania Minore mentre quella di granito grigio la Lituania Maggiore. Sulla sommità è invece raffigurata la regione di Karaliaučius - Kaliningrad, che non è stata mai riconnessa con la Lituania. Sul monumento sono state incise le parole della poetessa Ieva Simonaitytė: “Siamo un popolo, una terra, una Lituania”.
Da non perdere, inoltre, il cortile degli artisti ospitato tra vecchi magazzini in stile fachwerk del 18° secolo dove i visitatori sono invitati a fare un tuffo nel passato ammirando le creazioni artigianali tipiche della Lituania occidentale.
Hotel a Klaipeda
Amberton Hotel, Naujojo Sodo 1, LT-92118 Klaipėda (recensioni)
Ristorante consigliato a Klaipeda
Klaipedos Senamiestis, Tiltu gatve 6, Klaipeda (recensioni)
Amberton Hotel, Naujojo Sodo 1, LT-92118 Klaipėda (recensioni)
Ristorante consigliato a Klaipeda
Klaipedos Senamiestis, Tiltu gatve 6, Klaipeda (recensioni)
Penisola della Neringa
La penisola curlandese è lunga 98 km e affaccia da un lato sulla laguna dei Curi e dall’altro sul Mar Baltico.
Andare al New Ferry Port in Nemuno st. 8 (Smiltynes Ferry, New Ferry, Nemuno g. 8, Klaipėda). C’è un traghetto ogni 20 minuti per Smyltine. Lo stesso per il ritorno. Potrebbe esserci coda all’imbarco.
Il traghetto dura solo 5 minuti per attraversare la laguna e portarci sull’estremità della penisola, la cui parte attaccata al continente è però in Russia. Infatti non si può percorrerla interamente perché a un certo punto c’è il confine!
La strada è tutta attraverso un bosco che non lascia intravedere le due sponde della penisola. E' molto trafficata da auto russe che vanno nella enclave di Kaliningrad.
Ci fermiamo prima a Joudkrantè per inerpicarci sul sentiero della Raganu Kalnas. C'è un grande parcheggio proprio di fronte all'ingresso del parco.
Andare al New Ferry Port in Nemuno st. 8 (Smiltynes Ferry, New Ferry, Nemuno g. 8, Klaipėda). C’è un traghetto ogni 20 minuti per Smyltine. Lo stesso per il ritorno. Potrebbe esserci coda all’imbarco.
Il traghetto dura solo 5 minuti per attraversare la laguna e portarci sull’estremità della penisola, la cui parte attaccata al continente è però in Russia. Infatti non si può percorrerla interamente perché a un certo punto c’è il confine!
La strada è tutta attraverso un bosco che non lascia intravedere le due sponde della penisola. E' molto trafficata da auto russe che vanno nella enclave di Kaliningrad.
Ci fermiamo prima a Joudkrantè per inerpicarci sul sentiero della Raganu Kalnas. C'è un grande parcheggio proprio di fronte all'ingresso del parco.
Collina delle streghe (Raganu Kalnas)
Il percorso si snoda in un bosco che ricopre una piccola collina che la tradizione popolare ritiene antico luogo di ritrovo delle streghe. Lungo il percorso si incontrano enormi statue di legno, fantasiose e un po’ inquietanti. In mezzo al percorso incontriamo anche una famigliola (padre, madre e bambini) che suona fisarmonica e canta.
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Poi dirigiamo verso la duna di Parnidis.......
Duna di Parnidis
La duna di Parnidis è uno dei 1000 luoghi da visitare almeno una volta nella vita. In questo luogo affascinante si può seguire il percorso del sole durante il giorno e osservare il suo cambiamento durante le stagioni. Per questo è un punto panoramico eccezionale.
La duna alta 52 metri è continuamente scolpita e modellata dal vento la cui presenza e forza è testimoniata dalla statua dell'uomo che tenta di camminare contro vento.
Dal punto di osservazione sulla sua cima si può ammirare una veduta spettacolare della città di Nida e della enclave russa.
Gli etimologi fanno risalire il nome della duna Parnidis (Par-Nidis, attraverso Nida) al fatto che questa grande massa di sabbia passò più volte attraverso il villaggio di Nida, spostata dal vento. Le dune della Penisola Curlandese sono in perenne movimento e gli scienziati stimano che esse siano molto sensibili allo stesso passaggio dei visitatori: chiunque salga su una duna sposta con i suoi passi tonnellate di sabbia. Per questo motivo sono stati istituiti dei sentieri obbligati che consentono di salire sulle dune senza mutarne la conformazione.
La duna alta 52 metri è continuamente scolpita e modellata dal vento la cui presenza e forza è testimoniata dalla statua dell'uomo che tenta di camminare contro vento.
Dal punto di osservazione sulla sua cima si può ammirare una veduta spettacolare della città di Nida e della enclave russa.
Gli etimologi fanno risalire il nome della duna Parnidis (Par-Nidis, attraverso Nida) al fatto che questa grande massa di sabbia passò più volte attraverso il villaggio di Nida, spostata dal vento. Le dune della Penisola Curlandese sono in perenne movimento e gli scienziati stimano che esse siano molto sensibili allo stesso passaggio dei visitatori: chiunque salga su una duna sposta con i suoi passi tonnellate di sabbia. Per questo motivo sono stati istituiti dei sentieri obbligati che consentono di salire sulle dune senza mutarne la conformazione.
La meridiana di Parnidis
La cima della duna è caratterizzata dalla presenza di una meridiana alta 13.8 metri e pesante 36 tonnellate, che mostra lo scorrere delle ore con sorprendente accuratezza. Le pietre circostanti segnano le ore, i giorni, i mesi, i solstizi e gli equinozi, dando una particolarità in più a questo splendido luogo lituano.
Tornati nel paese di Nida si può fare un giro fra le casette dei pescatori con le bellissime insegne segnavento caratteristiche e i giardini fioriti. Molte hanno una targa di iscrizione al patrimonio storico! E sono tutte abitate e curatissime..
La cima della duna è caratterizzata dalla presenza di una meridiana alta 13.8 metri e pesante 36 tonnellate, che mostra lo scorrere delle ore con sorprendente accuratezza. Le pietre circostanti segnano le ore, i giorni, i mesi, i solstizi e gli equinozi, dando una particolarità in più a questo splendido luogo lituano.
Tornati nel paese di Nida si può fare un giro fra le casette dei pescatori con le bellissime insegne segnavento caratteristiche e i giardini fioriti. Molte hanno una targa di iscrizione al patrimonio storico! E sono tutte abitate e curatissime..