Il viaggio alle Sporadi è cominciato molto tempo prima di arrivare a Skiàthos.
Il viaggio alle Sporadi è iniziato quel pomeriggio di una tiepida giornata autunnale del 2008 , quando decidemmo di andare al cinema a vedere il film tratto dal musical Mamma Mia!
Per noi Mamma Mia!, di cui per anni, avevamo visto i cartelloni sparsi per la metropolitana di Londra, era un musical con le canzoni degli Abba, cosi bistrattate dai critici dell'epoca e tornate invece di gran moda negli anni 90.
Eravamo molto curiosi di vedere Meryl Streep cantare e ballare. Per la grande attrice una rivincita dopo essere stata licenziata da Oliver Stone per il ruolo di Evita in quanto non sarebbe mai riuscita a sostenere la parte in un musical.
Il viaggio alle Sporadi è iniziato sulle note di I have a dream e le prime immagini notturne del film ed è continuato con la scoperta dell'immaginaria isola greca di Kalokairi.
Le scogliere a picco sul mare cristallino dai toni azzurri e verdi per il riflesso della rigogliosa vegetazione, ulivi e pini soprattutto. La bianca sabbia delle baie protette dalle rocce, la strada panoramica che conduce a Villa Donna, Il porto e i suoi simpatici pescatori . E ancora la suggestiva chiesetta di Ayios Ioànnis Kastri in cima ad una roccia in mezzo al mare, hanno fatto scattare in noi la molla per un viaggio alle Sporadi.
Il viaggio è proseguito anni dopo su di un aereo che in una calda giornata di metà settembre è atterrato a Skiàthos, nell’aeroporto europeo più pericoloso!!
Abbiamo lasciato l’Italia sotto ad una pioggia torrenziale per 30 gradi ventilati atterrando su di una pista molto corta affacciata sulle acque cristalline dell’Egeo.
Dall’aeroporto, in taxi, in cinque minuti raggiungiamo il principale centro abitato dell’ isola : Skiàthos Town detto Chora si pronuncia hora!
Il taxi si ferma al porto proprio davanti alla via principale della città : Papadiamantis e non prosegue in in quanto da lì in poi traffico è interdetto.
Veniamo immediatamente catapultati nella atmosfera greca più caratteristica, che le guide asseriscono tuttavia essere una eredità degli scenografi del film Mamma Mia!
La strada del porto è infatti, caratterizzata da una miriade di taverne, bar ,bistrot, caffè, alcuni moderni, altri tradizionali ma comunque sia tutti colorati e accoglienti. Sulle banchine è attraccata qualsiasi tipo di imbarcazione dal catamarano, allo yatch, dalla barca a vela alla classica barcarola per la pesca, dal traghetto al caicco e al largo si vedono passare navi da crociera, galeoni e addirittura un sommergibile!!
Raggiungiamo il Nostalgo che ci ospiterà per 5 notti : è un po’ imboscato ma in una posizione ottima e soprattutto strategica per fare tutto quello che Skiàthos può offrire.
E’ un affittacamere semplice e modesto ma molto pulito con biancheria cambiata ogni due giorni.
Mamma Mia! è il filo conduttore di questo viaggio e senza neanche farlo a posta Nostalgo è quasi di fronte alla banchina del porto vecchio da cui due, Sam e Harry, invitati al matrimonio da Sophie , perdono la barca per Kalokairi ossia Skòpelos.
Dal balconcino della nostra camera , che affaccia sulla rumorosa ma caratteristica piazzetta della Cattedrale dell’isola , vediamo molto chiaramente giorno e notte la torre dell’orologio di Agios Nikolas, dove è stata girata una delle prime scene del film.Quella in cui Sophie spedisce le lettere di invito al suo matrimonio ai tre vecchi amori della madre Donna tra cui dovrebbe nascondersi anche il padre.
Senza indugi iniziamo subito il giro della città e girando per il centro realizziamo che il film Mamma Mia! è stato realmente e continua ad essere fonte di attrazione per il turismo di Skiàthos nonostante la maggior parte delle scene siano state girate a Skòpelos.
Sotto alla nostra camera c’è una gelateria-pasticceria che si chiama proprio Mamma Mia! e ancora abbiamo trovato con lo stesso nome una panetteria che qui chiamano bakery e una caffetteria.
Un cinema all’aperto tre volte alla settimana proietta il film per 10 euro con uno spettacolo interattivo con animatori : Mamma Mia! 2016 Experience e vende perfino le magliette. Poi al porto nuovo in vendita magneti, tazze, portachiavi e ancora magliette da personalizzare col logo di Mamma Mia!
Ogni giorno dal porto di Skiàthos diverse crociere accompagnano i turisti nei luoghi in cui è stato girato il film a Skòpelos.Ci promettiamo prima della fine della vacanza di farne almeno una!!
Questo primo giorno a Skiathos inizia anche con la conoscenza dell’isola e i suoi abitanti. Notiamo subito che gli autoctoni sono poco affabili, quasi freddi e in alcune occasioni appaiono scocciati dalla presenza dei turisti. Lo notiamo per strada, nei negozi, nei locali dove sono tutti poco propensi al saluto e ai sorrisi. Siamo a settembre e la stagione turistica sta volgendo al termine e forse iniziano ad essere stanchi dei turisti che anche adesso sono un numero considerevole: tedeschi,inglesi,croati, serbi,bulgari e romeni soprattutto.
Il secondo giorno a Skiàthos proviamo il famoso pullman che fa il giro delle spiagge nella parte sud-occidentale dell’isola.
I pullman con autista e bigliettaio, sono quelli gran turismo con aria condizionata e musica greca in sottofondo.
I bigliettai, alla fine sono risultati i personaggi più folcloristici incontrati durante il viaggio. Il primo giorno ci accoglie la sosia greca in carne soprattutto ed ossa di Miss Piggy dei Muppet Show.
Biondo platino, vestito rosso sopra al ginocchio, sandali e gioielli vari sparsi per tutto il tanto corpo. Stacca i biglietti con le lunghe unghie laccate di rosso come il rossetto e il vestito, sorseggiando il famoso frappè greco.
In seguito avremmo incontrato l’ubriacone, cinquantenne portati male, con alitosi alcolica già alle 9 del mattino e parlata sbiascicata.
Poi lo struscione, 35 anni abbronzato rasato molto simpatico con le turiste e ben contento di scorrazzare in mezzo al pullman pieno stipato di ragazze di ritorno dalla giornata passata in spiaggia.
Le fermate vengono annunciate per tempo, dal bigliettaio che le urla come fosse al mercato del pesce in un inglese corretto, elencando numero e spiaggia.
Col Pullman arriviamo alla fermata 26 che è anche il capolinea. Da uno spiazzo di terra rossa , che funge da grande parcheggio, con un chiosco di bibite e gelati ci sono le indicazioni molto chiare per raggiungere due spiagge famose : Koukounariés e Banana Beach.
Per il primo giorno decidiamo per Koukounariés che viene indicata su guide e forum come una delle più belle spiagge della Grecia e la 5 più bella di Europa ….. Mah!!
La spiaggia è una grande baia, lunga e stretta, con sabbia, caratterizzata da una folta vegetazione alle sue spalle, pini di mare per lo più che nelle ore pomeridiane fanno assumere all’acqua un colore smeraldo molto bello e suggestivo. La spiaggia come tutte quelle del versante sud - occidentale dell’isola è molto attrezzata. Ombrelloni in paglia e lettini in legno con comodi materassini e poi chioschi, bar,taverne con divanetti e poltroncine in cui bere e mangiare per tutto il giorno ininterrottamente.
In spiaggia prima delle 11 si vedono solo pensionati e coppie con bambini piccoli tanto che servizio di noleggio non inizia prima, per cui volendo si possono utilizzare lettini e ombrelloni gratis fino a quell’ora per poi trasferirsi nelle zone libere tra uno stabilimento e l’altro.
Noi decidiamo di fare i signori e per 8 euro prendiamo ombrellone e 2 lettini a pochi metri dall’acqua.
La spiaggia inizia ad animarsi soltanto intorno alle 12 quando le casse dei vari chioschi iniziano a trasmettere musica internazionale e servire cibo.
Primo spuntino con sfilatino al tonno e pomodori e poi pranzo alle quattro del pomeriggio su comode poltroncine vista mare, gustando la prima e abbondante insalata greca del viaggio.
Di rientro dalla spiaggia facciamo un giretto nella famosa penisola del Boùrtzi, sempre citata in tutte le guide come una delle cose imperdibili di Skiàthos …….Mah!! In realtà è una piccola penisola, che separa il porto vecchio dal nuovo, con una vegetazione curata e lussureggiante. C’è un percorso da fare in 5 minuti che passa inevitabilmente nel bel mezzo di un locale che serve aperitivi e cene con vista incantevole sul mare.
Il terzo giorno ripetiamo l’esperienza positiva del pullman e scendiamo sempre al capolinea da dove percorriamo una strada di circa 1,5 km con una ripida salita e poi una bella discesa in mezzo alla terra rossa e agli ulivi carichi del loro prelibato frutto. Sconsigliatissime le infradito almeno che non si abbia la dimestichezza degli asiatici!!
Decidiamo di passare la giornata al Banana Beach le cui indicazioni la differenziano in maniera chiara dal Small Banana riservata ai naturisti.
La spiaggia si chiama cosi’ per via del colore della sabbia …. Mah!!
Anche questa è una baia, circondata da una bella scogliera ricoperta di una folta vegetazione. La troviamo più bella e suggestiva della vicina Koukounariès , forse perché più raccolta e meno affollata essendo più piccola.
La spiaggia è una sottile lingua di sabbia chiara e l’acqua ancora una volta è cristallina e tendente al color smeraldo in base alla posizione del sole. Anche questa spiaggia attrezzata con ombrelloni in paglia e lettini in legno ma anche gazebi e comode poltroncine. C’è anche una bella zona di spiaggia libera e un grande tendone con sotto tanti bei lettini che sanno tanto di camerata militare.
Sopra alla spiaggia c’è il Bananistas locale molto simpatico e adatto a qualsiasi ora del giorno. Il locale affitta ombrellone e due lettini, a 8 euro con in più servizio bar direttamente in spiaggia. Decidiamo ancora una volta di fare i signori concedendoci anche il primo frappè greco della vacanza, direttamente sotto all’ombrellone per la cifra di tre euro e mezzo!!
Per pranzo saliamo al Bananistas dove su di una bella terrazza di legno con vista mare, il cameriere mesciato, scalzo ed in costume ci serve l’abbondante pranzo per 8 euro. Il locale è molto grande e c’è pure la zona divanetti, sempre vista mare, in cui poter sorseggiare un drink molto caro a 10 euro. Poi c’è la zona relax con tante scalinate in legno impreziosite da colorati e morbidi cuscini, in cui poter usare il wi-fi gratuito ricordandosi ogni tanto di sbirciare all’orizzonte il mare cristallino incorniciato dalla generosa vegetazione.
Il quarto giorno inizia con vento e pioggerella che non ci fa desistere dal giro in barca che avevamo programmato. Per 15 Euro dalle 10 alle 17 andiamo alla famosa spiaggia di Lalaria, poi a Kastro e infine sulla terra ferma a Katiyorgis , villaggio di pescatori nel sud della penisola di Pelion.
Puntuali nonostante il mal tempo partiamo alle 10:00 sulla Kalipso il cui Capitano Lambros ha fatto la comparsa in un film …… chissà quale?!
A bordo un hostess tutto fare finalmente affabile in inglese perfetto ci descrive il viaggio in maniera discreta interrompendo di tanto in tanto il sottofondo musicale. In mezz’ora raggiungiamo la spiaggia di Lalària che secondo le guide è la più bella di Skiàthos …….. ma anche questo ci pareva di averlo letto anche per Koukounariés!!
E’ una lunga spiaggia che si raggiunge solo in barca, di ciottoli colorati che sul fondale marino conferiscono all’acqua un colore cristallino tendente al verde smeraldo. Ci sono imponenti costoni di roccia arenaria a picco direttamente sulla spiaggia che le conferiscono un carattere molto suggestivo e per questo nel 1963 è stata scelta come location per il film di Gli Argonauti.
In un angolo della spiaggia c’è il famoso arco nella roccia in mezzo al mare, che abbiamo appurato essere realmente uno degli angoli più fotografati delle Sporadi e noi non ci sottraiamo alla rituale foto ricordo! Causa maltempo, sulla spiaggia ci tratteniamo solo mezz’ora, invece della ora prevista e dopo 15 minuti di navigazione tranquilla, sotto costa attracchiamo alla spiaggia di Kàstro.
E’ una piccola baia con sabbia scura e acqua cristallina ma non particolarmente attraente se non per il barettino in tipico stile greco, gestito da un arzillo vecchietto che all’occorrenza affitta due muli per salire a visitare le rovine della Vecchia Kàstro.
La vecchia Kàstro, Ancien Kàstro è il sito archeologico più importante dell’isola e una visita la merita di sicuro se non altro per la veduta che si gode da Barberaki, il punto più alto della città antica.
Dalla spiaggia percorriamo una salita abbastanza impegnativa in mezzo ad una rigogliosa e profumata vegetazione tipica della macchia mediterranea. Nel frattempo il sole è spuntato e padroneggia nel cielo azzurro rendendo l’acqua di un colore acceso con sfumature azzurre e verdi. In cima alla salita arriviamo al sito ad ingresso gratuito da cui entriamo da una porta restaurata il secolo scorso e percorriamo la via principale dell’antica città.
Lungo il percorso vediamo i resti di alcune chiese e perfino di una moschea di epoca bizantina. Infine arrampicandoci su di un sentiero di sassi molto ripido raggiungiamo la vetta. La punta estrema di Kàstro, Barberaki, è una vetta a picco sul mare, da cui si gode di una vista eccezionale e su cui sventola orgogliosamente la bandiera della Grecia.
La barca rimane ferma 1 ora e 15 e poi si riparte per la penisola di Pelion e il villaggio di pescatori Katiyorgis.
Dopo 45 minuti di navigazione alquanto impegnativa tra le alte onde dell’Egeo, raggiungiamo l’ultima tappa della nostra escursione. Attracchiamo al piccolo porto, del piccolo villaggio, in una piccola baia con una piccola spiaggia di sabbia e un acqua cristallina.
I tre quarti della spiaggia sono occupati da tavolini e sedie delle uniche tre taverne presenti nel paese che cucinano il pesce pescato dai locali.
E’ prevista una pausa di due ore e mezza per permetterci di pranzare in una di queste taverne che il capitano durante la navigazione ci indica molto bene identificandola come quella apparecchiata del caratteristico e turistico blu greco!! Naturalmente non dimentica di sottolineare il prezzo di favore che avranno i partecipanti alla escursione in barca.
Decidiamo di boicottare il pranzo e ci dedichiamo alla esplorazione dei dintorni del paese, infilandoci in una strada in salita in mezzo ad una bella e florida pineta.
Nel frattempo il sole continua a splendere e ci accompagna per il ritorno al porto di Skiàthos come previsto alle 17:00 e poi la pioggia inizia a cadere prima piano poi forte ed un acquazzone di abbatte su tutta l’isola e se fossimo stati in Italia si sarebbe abbattuta una bomba d’acqua!!
Ne approfittiamo per uno spuntino al calduccio e all’asciutto di uno dei tanti locali della via principale e per 8 euro gustiamo insalata greca e gyros pork pita.
Fortunatamente la pioggia cessa e la serata prosegue con Mamma Mia! 2016 experience! Incuriositi andiamo al cinema all’aperto : il biglietto costa 10 euro e la proiezione del film in inglese sottotitolato in greco, avviene all’interno di un cortile. Ci sono sedie di plastica ovunque, tutte occupate, il bagno e il bar. Il sonoro è garantito da grosse casse ai lati dello schermo e disseminate per tutto il locale . Ha molto l’aspetto dei cinema parrocchiali degli anni 70.
Il film è introdotto da quattro ragazzi che ai lati dello schermo ballano la danza di Zorba invitando il pubblico a battere le mani. Il film inizia con le prime sequenze girate proprio a Skiàthos e prosegue fino Dancing Queen quando tornano in scena gli animatori tra cui la cassiera e la barista. Indossano una mantella a strisce azzurre e blue uguale a quella che indossavano gli Abba nei concerti degli anni 70 e che anche Madonna ha ripreso per il Confessions Tour del 2006. Ripropongono lo stesso balletto del film incitando il pubblico a battere le mani e a seguirli nella coreografia.
Poco dopo sulle note di Lay all your love on me, salgono sul piccolo palco davanti allo schermo, alcuni ragazzini in costume con maschera e boccaglio, riproponendo la coreografia che in quel momento è proiettata.
Nel frattempo il tecnico delle luci da una finestrella muove manualmente un riflettore simile a quelli delle nostre camere negli anni 80, che emette solo una luce colorata alla volta : o blue o rossa o gialla.
Gli animatori tornano in scena sul finale, sulle note di I have a dream che aveva aperto il film e qui è proposto in una simpatica versione sirtaki.
Infine tutti di nuovo sul palco per il gran finale con Mamma mia e Dancing Queen con cui si congedano dal pubblico che in piedi canta e balla molto coinvolto.
Nel frattempo alle estremità dello schermo si sono accese delle luminarie intorno a delle piante tanto da farle apparire come alberi di Natale. L’animazione è molto casereccia ma ammirevole il fatto di tenere vivo l’interesse per il film a distanza di ormai quasi 10 anni.
Il quinto giorno a Skiàthos, il sole splende alto e bello caldo rendendo il cielo azzurro. Dopo un folcloristico viaggio in pullman, in mezzo a tanti arzilli pensionati tutti unti e profumati di abbronzante , raggiungiamo la spiaggia di Vromòlimnos.
Il mare è un po' agitato ma comunque gradevole e con le belle sfumature di azzurro e verde così caratteristiche qui a Skiàthos. La spiaggia di sabbia, è in una baia circondata dal verde , lunga e stretta ospita solo due file di ombrelloni ma ha tutti i comfort per passare una bella giornata la mare. Rispetto alle altre visitate è più piccola e meno caotica per cui frequentata da pensionate e famiglie coi figli piccoli . Il servizio in spiaggia inizia come al solito alle 11:00.
C'è anche una bella taverna, Porto Paradiso, con la terrazza proprio a pochi metri dal mare. Pranziamo alla taverna sul mare : insalata greca, patatine e una notevole coppa di yogurt greco con frutta, noci e miele ed una fresca Coca Cola.
Al rientro in città beviamo una Pina Colada pessima sul porto e poi via ancora nelle animate e colorate vie della Chora.
L ‘ultimo giorno a Skiathos c’è vento, il cielo azzurro è coperto ma nel giro di un paio d’ore, dopo il risveglio della città, il sole fa capolinea tra le nuvole e inizia a splendere bello caldo come ci aveva abituato.
Facciamo un ultimo giro nella via principale Papadiamantis, non ancora affollata ma pronta ad accogliere i turisti per colazione.
Decidiamo di concederci il lusso di una colazione al BoUrtzi il bel ristorante panoramico sulla penisola omonima, che separa il porto vecchio dal nuovo. Il locale è molto carino con vista stupenda sul porto vecchio di Skiàthos e sugli isolotti che la circondano ma il servizio è scarso così come il frappè greco e lo yogurt con frutta e miele.
Ancora un giro per le vie della città vecchia , proprio sopra il porto vecchio, in cui è facile perdersi tra le strette viuzze , alcune delle quali non hanno alcuna indicazione ma è altrettanto facile riprendere la via del porto andando semplicemente in discesa.
I colori caratteristici di Skiàthos sono il bianco delle case, l'azzurro e il blu di porte e persiane e il rosso e rosa delle bouganville che ornano le finestre e i balconi molti dei quali in legno molto simili a quelli della Andalusia.
Pranziamo al Cafè del Mar proprio sopra ad una bruttissima spiaggia, grande quanto un francobollo, ma con una vista incredibile sul mare e sulle barche ormeggiate a largo. Gustiamo un abbondante e fresca insalata di tonno e ancora patate fritte e baguette enorme con bacon, insalata e omelette il tutto a 10 euro!
Recuperiamo i bagagli e ci dirigiamo al porto nuovo da dove, leggermente in ritardo, saliamo sulla nave veloce che ci porterà finalmente a Kalokairi. Le operazioni di imbarco sono veloci e ordinate.La nave è comoda e nonostante la velocità stabile. Dopo 20 minuti siamo già a Skòpelos dove al porto di Glòssa scendono diversi passeggieri.
Circumnavighiamo l'isola, identificando immediatamente il famoso scoglio con la chiesetta di Mamma Mia! anche se dal mare si vede solo un grande scoglio con una folta vegetazione in cima. Puntuali entriamo nel porto di Skòpelos Town che è il centro abitato dell'isola più popolato e servito. Anche qui si chiama Chora e si legge Hora ed è vero cuore dell'isola.
Sembra una Skiàthos Town in piccolo. Alcuni esercizi sono già chiusi per il termine della stagione estiva e molti chiuderanno nelle prossime settimane.
Raggiungiamo il nostro albergo : Old Lord House- Traditional house proprio nel centro della città antica dietro alla chiesa di San Nicola.
E' una casa a due piani con un bel patio pieno di fiori e piante, balcone in stile andaluso al secondo piano e altre due terrazze al primo. La camera, con due belle finestre panoramiche, è molto graziosa con lenzuola e tende ricamate. Massicce porte in legno, pavimento in parchet e travi di legno al soffitto rendono qualsiasi movimento molto rumoroso!! Dopo la conoscenza della simpatica Evelin, la nostra padrona di casa, andiamo subito alla scoperta della città.
Anche a Skòpelos i colori dominanti sono il bianco, il blue, il rosso dei tetti, il rosa delle bouganville e anche qui troviamo balconi della tradizione andalusa e ovunque profumo di gelsomino.
Facciamo una bella passeggiata esplorativa sul porto, concedendoci un dolcetto da Apoi Koxyah Snack bar, dove da una commessa sgodevole acquistiamo taralli integrali al sesamo e un cornetto alla crema affogato nel miele. Tutta roba di scarsa qualità unita al fatto che la commessa ha pure tentato di fregarci sul resto del pagamento!!
Il secondo giorno a Skòpelos durante la notte si è abbattuto sull'isola un bel temporale e per il resto del giorno continua a piovere. Nonostante questo i turisti sconsolati dotati di k-way e ombrelli vanno in giro per le strette vie della cittadina che anche sotto alla pioggia sono comunque molto suggestive.
Anche nella Chora di Skòpelos, è facile perdersi ma è altrettanto facile ritrovare la via del porto : oggi basta seguire l' acqua piovana che scorre verso il basso.
Ci concediamo il lusso di una colazione sul porto al Blue Sea Cafè dove il servizio è scarso ma per 6 Euro mangiamo 2 uova fritte, bacon, fagioli e funghetti freddi,4 salsiccie e pane tostato e un bel bicchiere di acqua!
Passeggiamo ancora per le stradine della Chora e ci rilassiamo al Baramares Cafè dove troviamo un servizio pessimo ma almeno il wi-fi gratuito è ben funzionante!!
Per tutta la giornata la pioggia ci fa compagnia dandoci tregua soltanto per la cena e il giretto serale.
Ceniamo in una taverna del porto in ambiente molto semplice e rustico con tovagliette di carta : il turistico Tsoukalaria che ci regala un bicchierino di Ouzo finale.
Il terzo giorno a Skòpelos inizia molto presto e ci consente di godere di una bellissima alba proprio dalla finestra della nostra camera.
Nonostante un pioggerella e temperature alquanto gradevoli abbiamo deciso di fare in pullman il giro dell'isola per le location di Mamma Mia!
Per 12 euro e 50 abbiamo prenotato l’escursione, presso l'agenzia Zepela Michalis tours gestita da due simpatiche ragazze Iohanna e Katherine.
Iohanna ci fa anche da autista, portandondoci con un pulmino da 8 persone lungo una delle poche strade di Skòpelos, quella che dalla Chora porta a Glòssa.
La strada è tenuta bene, in salita e passa in mezzo ad una bella vegetazione ricca e rigogliosa ma non è dotata di illuminazione. Nel giro di 30 minuti raggiungiamo Glòssa a nord dell'isola ed imbocchiamo, prima di entrare in paese, una strada molto stretta e piena di curve a volte con delle parti semplicemente in cemento, su cui Iohanna tuttavia si destreggia molto bene.
Dalla deviazione in dieci minuti arriviamo dritti di fronte alla location più famosa del film : lo scoglio in mezzo al mare con in cima la chiesetta di Ayios Ioànnis Kastri. C'è possibilità di parcheggiare lungo la strada e nei dintorni c'è solo un chiosco che vende specialità dell'isola come il sapone all'olio di oliva e una bar con veranda.
Sotto allo scoglio c'è un fazzoletto di sabbia in mezzo alle rocce che immaginiamo in piena estate sia stipato ma il colore dell'acqua è davvero di un verde smeraldo luccicante.
In circa 15 minuti si sale fino in cima percorrendo 105, 110, 198, 200 scalini in base alla guida di riferimento!! L'ultimo tratto è davvero ripido e si percorre con dei gradini e una bella ringhiera a cui attaccarsi soprattutto se si soffre di vertigini.
Una volta in cima si gode un panorama unico ed incredibile. Ci sono la piccola chiesetta, che non è esattamente quella del film e la casa del custode, circondate da ulivi.
Questa parte di costa è molto suggestiva con un mare incredibilmente pulito ma è anche poco accessibile avendo lunghi tratti di roccia a picco sul mare.
Il nostro viaggio a bordo del pulmino multietnico tra italiani, inglesi e bulgari, prosegue andando sulla costa ovest dell’ isola .
A circa 25km da Skopelos Town c'è la famosa, almeno dopo il film, spiaggia di Kastani. Si raggiunge, dalla strada principale attraverso una discesa molto ripida con tante buche e tenuta molto male per essere un posto così turistico. E' la spiaggia che stentiamo a riconoscere di Lay all your love on me e Does your mother know. E' una stretta lingua di sabbia, con vista sull'isolotto di Dhassìa, protetta da entrambi i lati dagli scogli. Il mare anche qui è incredibilmente bello e pulito con tonalità sull'azzurro. Ci sono solo due file di ombrelloni di paglia e lettini e per il resto c'è un grande prato molto attrezzato con ombrelloni, lettini, poltroncine, gazebi, tavolini e sedie e un bel bar sorto dopo le riprese del film naturalmente!!
Ancora in pulmino per pochi minuti, verso Milià Beach in direzione Skòpelos Town da cui dista circa 25 minuti. Milià è una spiaggia di sabbia e ciottoli che rendono il mare di un azzurro molto intenso alle volte quasi fosforescente!!! Anche Milià guarda l’isolotto di Dhassìa, è stretta e molto lunga e ci sono un ristorante e alcuni chioschetti chiusi.
Proseguiamo il giro tornando verso sud, a circa 20 minuti dalla Chora e ci fermiamo tutto il pomeriggio a Pànormos. Pànormos è una piccolissima località balneare con 1 mini market, alcuni bar coi tavolini sulla spiaggia e l'utilizzo gratuito dei lettini e ombrelloni, 1 agenzia che organizza escursioni, 1 resort, qualche affittacamere e studios e …….. tante mosche.
La spiaggia di Pànormos , è in una bella baia grande, circondata da una colorata e rigogliosa vegetazione. La spiaggia di ciottoli colorati è lunga e stretta ma molto gradevole ed è inutile dire che l'acqua è cristallina con sfumature azzurro e verde. E' una spiaggia molto attrezzata con diverse taverne che offrono gratuitamente ombrelloni e lettini ai loro clienti. Pranziamo in riva al mare con una bella e fresca insalata di tonno e la famosa torta tradizionale al formaggio di Skòpelos.
Tyrópita è la celebre torta al formaggio, diventata tradizionale a Skòpelos ma originaria di Alònissos. E’ una torta di formaggio caprino avvolto in un sottile foglio di pasta e poi fritto. Assume una forma un po’ equivoca ma è molto sfiziosa e nutriente!
Il pomeriggio col cielo azzurro e il sole bello caldo prosegue con un giro nella piccola Pànormos Bay, che è utilizzata come punto di ormeggio per barche e barchette essendo un luogo incantevole. Non è grandissima e oggi ospita sei imbarcazioni tra cui due yatch e due barche a vela : è interamente circondata dalla vegetazione bella rigogliosa che riflettendosi sul mare calmo e rilassante, gli conferisce una tonalità verde smeraldo molto suggestiva.
Prima di ripartire per il viaggio di ritorno alla Chora ci concediamo una merendina in una taverna della spiaggia di Pànormos e per 4,50 euro gustiamo una coppa di yogurt greco bello compatto con frutta fresca e miele del quale sono tuttavia sprovvisti!!
Di ritorno a Skopelos Town decidiamo di fare da soli l'ultima tappa del nostro tour Mamma Mia! : la spiaggia di Glystéri. Sopra la spiaggia c’è la strada e il parcheggio con il famoso arco di pietra con la scritta " Villa Donna " . Le guide segnalano che sia a circa 5 km dalla città ma percorrendoli a piedi ci sembrano di più. Usciamo dal centro abitato percorrendo una strada panoramica stretta in salita con zone in cemento e altre di asfalto. Passiamo davanti a molte villette dai colori ormai famigliari come il bianco e il blu e il rosa delle bouganville. Dopo circa 1 ora di strada in salita poi in discesa poi in salita e ancora in discesa arriviamo direttamente sulla spiaggia di Glystéri che sembra abbandonata.
E' una piccola baia con una lingua di sabbia e ciottoli circondata dalle rocce a picco sul mare. Per arrivare alla spiaggia c'è un tratto di terra rossa che sicuramente è un parcheggio ma che con le piogge di ieri non è altro che un lago di fango.
I chioschi e i locali in spiaggia sono chiusi e non c'è anima viva neanche intorno a parte pecore e galline. Tutto ha un aspetto molto desolato e stentiamo a riconoscere la spiaggia delle foto di Google!
Cerchiamo il famoso arco di pietra con la scritta “ Villa Donna”, creato apposta per il film e portato su questa spiaggia al termine delle riprese ma haimè non ne intravediamo neanche un pezzetto!!!
Unico aspetto positivo come al solito il colore del mare che qui è di un azzurro intenso e risolleva in parte la desolazione della spiaggia abbandonata. Al rientro in città scopriamo che la spiaggia di Glystèri è ormai realmente abbandonata da anni e grazie a Google Maps scopriamo che la strada che porta al parcheggio di Villa Donna è proprio quella che avevamo intravisto dietro ad un grande e massiccio cancello di ferro chiuso!!
Ripercorriamo la stessa strada e dopo 1 ora siamo in cima al Kastro della Chora di Skòpelos, dove ancora una volta rischiamo con l’aperitivo!!Stavolta andremo di Mojito!
Ci fermiamo al Thalassa, un bar microscopico con una terrazza panoramica vista mare meravigliosa e tanti colorati tavolini. In attesa della nostra bevanda distinguiamo molto chiaramente il rumore del martello che dovrebbe pestare ghiaccio, lime e zucchero per cui iniziamo a sperare di poter godere finalmente in Grecia di un buon cocktail.
La barista ci porta due meravigliose olive greche a testa e un bicchiere con un bevanda all'interno di colore verde fosforescente, due cubetti di ghiaccio, una cannuccia fucsia e diverse foglioline di menta con ancora il fiore. Insomma un Mojito pessimo a 7 Euro pestato fin troppo tanto che la maggior parte della menta è stata ridotta ad una poltiglia che oltre ad aver colorato la bevanda di verde fosforescente si è andata vergognosamente a piazzare sugli incisivi!!
Il giorno prima della partenza, facciamo colazione in albergo dove Evelin per 5 euro ci prepara omelette e pomodori, un toast formaggio e prosciutto cotto, pane burro e marmellata, succo di arancia e caffè. Il tutto servito sul bellissimo balcone con vista sui tetti rossi della Chora di Skòpelos.
Anche a Skòpelos prima della 9 non si vede nessuno in giro tanto è vero che il primo pullman per le spiagge parte alle 10. Siamo a settembre e molte corse sono sospese e molti tragitti uniti per cui il pullman è molto affollato ma riusciamo comunque a prendere posto e per 1,60 euro raggiungiamo Agnòndas a circa 20 minuti dalla città.
Anche qui a Skòpelos i pullman sono gran turismo con autista e bigliettaio che urla il nome delle fermate e rispetto a Skiàthos peccano in puntualità.
Agnòndas è un piccolo villaggio con alcuni alberghi tutti con terrazze vista mare, studios, affittacamere, qualche taverna e un porticciolo in cemento all'interno di una bella baia circondata dalla vegetazione. C'è anche una piccola spiaggia formata da una lingua di sabbia con una fila di ombrelloni e lettini della taverna della parte opposta della strada.
Decidiamo di non fermarci qui e proseguiamo a piedi per circa 1 km in direzione Pànormos, per raggiungere quella che molti indicano come una delle più belle spiagge di Skòpelos : Limnonàri Beach.
Seguiamo le chiare indicazioni e percorriamo una bella strada panoramica, prima in salita e poi in discesa con una vista molto suggestiva sul mare e da dove fra l'altro si vede una famosa location di Mamma Mia!
Amarantos Rocks è uno sperone di roccia con 3 alberi in cima utilizzato in diverse riprese del film.
Limnonàri Beach è una baia di 300 mt con sabbia e ciottoli, attrezzata con alcune file di ombrelloni e lettini.In alcune parti della spiaggia per entrare in mare bisogna oltre passare degli scogli scivolosi in acqua ma comunque ben visibili. La parte in fondo alla spiaggia è più pulita e il mare con a picco le rocce e la vegetazione lussureggiante ha un colore molto acceso e gradevole.
Pranziamo alla taverna APANEMO sulla spiaggia, dove per 15 euro consumiamo la torta tradizionale al formaggio di Skopelos, un buonissimo yougurt greco con frutta di stagione ( cocomero e mela aromatizzata alla cannella), acqua e un ottimo cappuccino estivo con tanta crema di latte fredda e cremosa oltre all'utilizzo dei lettini e dell'ombrellone per tutto il giorno e anche del wi.fi che funziona fino in spiaggia.
Dopo un bel pomeriggio al sole e un bel bagnetto in un mare gradevole, rientriamo in città con Iohanna ( l'autista del tour di Mamma Mia! di ieri ) che trovandoci per strada ci offre un passaggio gratis col suo comodo pulmino, in compagnia di arzilli pensionati inglesi!
Ceniamo sul porto nel turistico Atikon che offre anche spaghetti alla carbonara ma optiamo per una piatto tradizionale di Skòpelos : lo stufato di carne di maiale con le prugne servito con verdure miste grigliate e riceviamo pure in omaggio un francobollo di dolce tradizionale al miele.
L'ultimo giorno a Skòpelos il sole splende alto nel cielo azzurro e dopo un 'altra bella e abbondante colazione preparata amorevolmente da Evelin, decidiamo di dedicarci per un bel safari fotografico nelle vie della Chora di Skòpelos. Ci perdiamo nelle stradine in salita strette, interdette ad auto e moto. Fiori e piante ovunque : bouganville e gelsomini ma anche fichi e ulivi ornano giardini , balconi e finestre di ogni angolo di Skòpelos Town. Girare per la Chora è molto rilassante e soprattutto sicuro; gli abitanti lungo gli stretti vicoli non sono ne intimoriti ne incuriosi dai turisti e rimangono stupiti quando li salutiamo. Probabilmente sono abituati ad un turismo non avvezzo al saluto!!!
La mattina intorno alle 11:00 è il momento migliore per catturare il vivo dei colori : il bianco luccicante delle case, il rosso dei tetti spioventi, il blue di porte e persiane e i colori di fiori e piante ornamentali e ancora l'azzurro del cielo e il blu del mare.
Pranziamo sul porto con vista mare, recuperiamo i bagagli e alle 16:15 puntuali partiamo con la nave veloce, la Flygat 4.
Con 9 euro viaggiamo comodamente in poltrone belle larghe di pelle ecologica con bagni profumati e puliti e personale cordiale e dopo 45 minuti entriamo nel porto di Skiàthos un po' tristi per aver lasciato la nostra Kalokairi splendente al sole.
Raggiungiamo rapidamente Skiàthos House che ci ospiterà per le ultime due notti alle Sporadi.
L’albergo è in una tranquilla laterale della via principale Papadiamantis. E' una bella struttura con una reception accogliente e un giardino interno con palme e un bel prato molto curato. Il proprietario Dennis ci fornisce alcune informazioni generali su Skiàthos mostrandoci con orgoglio il giardino.
La stanza, con angolo cottura ben attrezzato, ha tutti i comfort e perfino la cassaforte. Ha un bel balconcino predisposto per stendere i panni e arredato con tavolino e due sedie in legno. Affaccia sulla strada ma per 30 euro a notte è perfetto!!
Ci buttiamo sulla ormai conosciuta via Papadiamantis e ceniamo al Time Out Fast Food , dove il proprietario si ricorda di noi e ci saluta con un perfetto " buona sera”.
La temperatura è scesa, si sta bene con un maglioncino e i turisti sono visibilmente diminuiti nonostante tutti i locali siano ancora aperti e in attività.
L'ultimo giorno intero a Skiàthos inizia molto presto per noi, alle 8:00 quando ancora le persiane delle abitazioni intorno sono chiuse e non si sente camminare anima viva.
Il cielo è bello azzurro anche se il sole non scalda ancora bene e una nuvola grigia , proveniente dal mare, incombe all'orizzonte. Appena mettiamo piede fuori dalla Skiàthos House, la nuvoletta minacciosa, decide di scaricarci addosso un bel acquazzone. Nulla ci ferma, decidiamo ugualmente di uscire, tanto lungo la via Papadiamantis è possibile passeggiare sotto alle tende, pergolati, tendoni e verande dei locali, inoltre la diminuzione dei turisti rende più agevole la corsa tra una tendone e l'altro!!
Pranziamo al famoso Grill House Koziaka, lungo una laterale di Papadiamantis dalla parte del porto. Si mangia per strada in tavolini apparecchiati in maniera essenziale oppure per i più freddolosi ci sono anche tavolini all'interno di una veranda in muratura.
In bella vista il grill dove arrostiscono principalmente maiale, pollo e agnello.Cucinano piatti tradizionali come Suvlaky e Gyros. Noi ci accontentiamo di pane e burro che viene sempre servito e comunque si paga, vino bianco della casa, fermo e aromatizzato ed un piatto unico bello corposo con pollo arrostito e ripieno di pomodori e peperoni accompagnato da patatine fritte, riso ed insalata. Il servizio è lento e poco attento nonostante il locale non sia pieno ma il pranzo è ottimo ed economico!
Un ultimo giro nella Chora di Skiàthos fino alla torre dell'orologio di Agios Nikolas, dove eravamo saliti la prima sera alle Sporadi e poi prendiamo un ultima volta il pullman verso la spiaggia.
Il sereno è tornato ed il sole splende bello caldo in mezzo al cielo azzurro. Sul pullman incontriamo un simpatico bigliettaio molto giocoso e scherzoso con tutti che parla un inglese sbiascicato ma si fa comunque capire.
Alla fermata numero 12 assistiamo ad un divertente siparietto dove una moglie scende dal pullman dimenticandosi del marito che dopo alcuni metri fa fermare il mezzo e scende tutto trafelato tra le risate generali.
Inutile dire che da quel momento ad ogni fermata il simpatico bigliettaio ricordava alle mogli di non dimenticarsi il marito!!!
Scendiamo al capolinea per un ultimo saluto alla spiaggia di Koukounariès che ci aveva accolto il secondo giorno a Skiàthos.
Ci sono ancora turisti e un paio di chioschi ancora aperti ma stanno già smontando l'attrezzattura da spiaggia , caricando sui camion materassini e lettini.
Beviamo un ultima Coca Cola seduti in riva al mare e poi via verso Ayìa Elèni che raggiungiamo a piedi dopo 1 ,5 km dal capolinea del pullman.
La spiaggia di sabbia è una baia circondata da una bella vegetazione, proprio di fronte alla terra ferma. E' attrezzata con ombrelloni e lettini ma non in maniera soffocante e alle due estremità è libera. Ci sono 1 ristorante con veranda e musica pop in sottofondo e 1 bar con una bella terrazza e tanti divanetti e poltroncine molto comode.
Quando si scende verso il parcheggio per la spiaggia di Ayìa Elèni , si incontra la deviazione per altre piccole spiaggie : Krifi Ammoi, Xerxis, Mandraki,Elias Bay e Agiostros.
Imboccando la deviazione si prende una strada di terra rossa battuta, panoramica e molto bella anche da percorrere a piedi. Dalla strada la vista è molto suggestiva e tipica delle Sporadi : la vegetazione rigogliosa che arriva fino a quasi dentro l'acqua regalando all’ azzurro del mare un bel verde smeraldo. Capiamo subito che ci stiamo avviando verso la parte più selvaggia di Skiàthos quella con le spiagge non atrezzate , a volte difficili anche da raggiungere.
Rientriamo malinconici a Skiàthos Town e ripercorriamo un ultima volta Papadimantis e le stradine laterali che ormai per noi non hanno più segreti!!
Il giorno della partenza anche Skiàthos piange e già alle 8 del mattino scende la pioggia che è una meraviglia! Colazione veloce, un ultima sistemata al bagaglio e via alle 10:00 davanti all'albergo prendiamo il taxi che Dennis ha prenotato la sera prima e per 13 euro raggiungiamo l'aeroporto in esattamente 6 minuti!!
L' aeroporto di Skiàthos come avevamo sbirciato all'arrivo è piccolino ma funzionale. Una zona relax al piano di sopra con bar e sedie in legno vista panoramica su pista di atterraggio. Un ultimo frappè greco, un panino con pomodorini e feta e poi via velocemente ci imbarchiamo e decolliamo dalla pista più pericolosa di Europa.
Lasciamo il sole splendente nell’azzurro cielo di Skiàthos per l’Italia e il suo autunno ormai alle porte. Ci portiamo dietro l’abbronzatura dorata, tanti bei colori e simpatici souvenir …….. lasciamo il cuore alle Sporadi …. speriamo ce lo trattino bene!!